Informazioni

Tutte le risposte del dentista alle domande dei nostri pazienti, grandi e piccini

È vero che durante la gravidanza si perdono i denti più facilmente?

Dipende dall’igiene orale. Senz’altro se un dente è sano non ci cadrà solo perchè aspettiamo un bambino. Tuttavia se abbiamo già dei gravi problemi gengivali questi verranno notevolmente aggravati dagli squilibri ormonali in atto. È quindi utile fare una visita di controllo dal dentista appena veniamo a conoscenza del lieto evento.

È possibile che le infezioni gengivali danneggino il feto?

Non arrivano al punto di danneggiarlo, però possono influire su alcune funzioni provocando in alcuni casi un parto prematuro con riduzione del peso del neonato. Tale condizione non è certo un desiderio per nessuna futura mamma.

Mio figlio non si lava i denti se non metto il dentifricio, ma poi se lo mangia tutto. Cosa devo fare?

Il dentifricio non è essenziale nell’igiene dei denti dei bambini anche perchè spesso lo usano come “merenda”. Tuttavia crea un’associazione piacevole (gusto buono) all’azione di lavarsi i denti. Per questo possiamo continuare a mettere il dentifricio calando ogni giorno la quantità, fino ad arrivare a sporcare solo leggermente lo spazzolino. Al bambino diremo che lo facciamo “perchè così dura di più, altrimenti dobbiamo lavarci senza”. Lui sarà d’accordo.

Sembra che lavarsi i denti sia una tortura. Poi una volta che insisto mia figlio di 6 anni va in bagno e in 30 secondi ha finito, lasciano metà denti sporchi... E allora inizio a sgridarlo. Come fare?

Probabilmente ha collegato l’esperienza di lavarsi a qualche evento non piacevole (andare a letto) e quindi tale azione corrisponde al fatto di dover per forza andare a dormire. Se invece mezz’ora prima riusciamo ad associare tale azione ad un evento piacevole (“lavati i denti e poi puoi guardare 5 minuti di cartoni animati, ma solo se perfettamente puliti” oppure “lavati i denti e poi, se li hai lavati bene, puoi giocare per 15 minuti”) viene vissuto come gioco e il suo atteggiamento cambierà completamente.

Io e mio marito abbiamo sempre avuto bisogno del dentista fin da piccoli. Non penso che cambierà molto per mio figlio. È genetico?

Senz’altro la consistenza dei denti e l’aspetto delle gengive (più o meno spesse) possono essere ereditati. Quello che non si eredita sono i batteri. La carie è una malattia infettiva e quindi anche se abbiamo una struttura più delicata, una buona igiene può ridurre i danni causati dai batteri. Non solo, ma se sappiamo di avere i denti “più deboli” dobbiamo insistere maggiormente con l’igiene. Una buona igiene può vincere anche sui difetti genetici. Se invece ci rassegnamo, allora la nostra pulizia sarà ancora più scarsa peggiorando i danni causati da batteri. In questo caso però non dovremmo dare la colpa alla genetica (equivarrebbe ad una scusa), ma solo a noi stessi. Come genitori, se abbiamo sofferto nel curare i denti, dobbiamo insistere con i nostri figli affinchè non debbano subire gli stessi patimenti. Quindi più igiene e controlli dal dentista.

È vero che il fluoro fa male?

Il fluoro non fa male se preso nelle giuste dosi. Come tutte le cose il sovradossaggio può essere dannoso in ogni caso l’applicazione diretta sui denti, eseguita in ambulatorio, ha soltanto effetti positivi. Infatti il fluoro non viene inghiottito e la sua azione si esplica solo dove serve lo smalto dei denti.

A cosa servono le sigillature o sigillanti?

I sigillanti sono delle specie di vernici fluorate che vengono applicate sui denti ed evitano il formarsi delle carie. Il meccanismo è duplice:
1 – sigillano i solchi dei denti eliminando così possibili zone dove i batteri possono annidarsi. Infatti le carie iniziali statisticamente originano dei solchi dentari difficilmente detergibili.

2 – rilisciano fluoro verso la superficie del dente, irrobustendolo.
Il dente appena “nasce” non è infatti completamente “indurito”. Lo smalto deve maturare assorbendo calcio dalla saliva. Questo processo lo rende più “duro”. Se al posto del calcio aggiungiamo del fluoro il dente aumenta la sua durezza e quindi resistenza verso i batteri. La carie è una malattia infettiva e quindi anche se abbiamo una struttura più delicata, una buona igiene può ridurre i danni causati dai batteri. Non solo, ma se sappiamo di avere i denti “più deboli” dobbaimo insistere maggiormente con l’igiene. Una buona igiene può vincere anche sui difetti genetici.

Se si rompe un pezzo di dente devo trovarlo a tutti i costi o è meglio correre il prima possibile dal dentista anche senza il frammento?

È sempre meglio trovare il pezzo di dente perduto. Infatti se si tratta di una frattura della corona, poter avere il pezzo fratturato permette di ricostruire il dente ottenendo un miglior risultato estetico. Inoltre la resistenza e la durata sono aumentate.

Se cade un dente devo pulirlo con l'acqua e l'alcool prima di portarlo dal dentista?

No, assolutamente. Se l’intero dente esce dall’alveolo è bene tenerlo “anche se sporco” in un bicchiere di latte a temperature ambiente (non freddo) potrebbe danneggiare le cellule del legamento oppure sotto la lingua. Si deve correre dal dentista perché il riattacco è possibile solo se il dente viene inserito nell’alveolo entro 90 minuti dall’incidente.

Un dente spezzato deve essere sempre ricoperto con una capsula?

Dipende dall’estensione. Se la frattura riguarda solo lo smalto è possibile ricostruirlo mendiante un otturazione. Se invece l’estensione è maggiore e riguarda anche ampie porzioni di dentina o raggiunge persino la polpa, allora è consigliato ricostruire il dente con una corona in ceramica. Tale ricostruzione avverrà al termine della crescita, cioè verso i 18 anni.