Questo articolo parla di “salute e benessere”, argomento che si presta ad essere trattato in vari modi. Ho attinto a quelle che sono le mie conoscenze e specialmente la mia sensibilità ed interesse rispetto a questi temi. Non ci sono contenuti promozionali rispetto ai servizi di prevenzione che può offrire una struttura come lo Studio Dentistico Perin Michele, spero quindi che troverete lo stesso interessante quanto segue.
Ringrazio da subito tutti coloro che rispondendo a due “semplici” domande mi hanno aiutata a districarmi in questo argomento, rendendo meno astratto quello che intendevo comunicare in uno spazio così breve. Queste le domande:
- Cosa sono per te salute e benessere?
- Cosa fai per ottenerli?
Mica facile rispondere lì per lì a queste domandone, eppure l’avete fatto e devo dire con impegno, curiosità e piacevolezza. Nelle risposte salute e benessere vengono considerati a volte separatamente altre volte i due concetti si confondono fino a fondersi, da qui la riflessione, che nella sua semplicità e anche banalità, se volete, contiene ciò che avete detto.
Nella nostra società salute e benessere sul piatto della bilancia pesano diversamente a seconda dell’età:
Salute e benessere in età giovanile
In età giovanile la salute (tranne purtroppo i giovani che soffrono, ma di cui si parla poco, e vediamo poi il perché) si dà per scontata, predominano gli attributi dati alla parola benessere ovvero stare bene con sé stessi, con gli altri, condividere amicizie, essere accettati, avere cura del proprio corpo, piacere, piacersi, amarsi.
Salute e benessere in età adulta
In età adulta, arriva la consapevolezza che senza la salute non si possono raggiungere certi obiettivi nei vari ambiti, avere quindi una famiglia, dei figli, mantenere un’attività lavorativa, coltivare i propri svaghi.
Salute e benessere sono inevitabilmente uniti: stabilità economica per attingere alle fonti della salute (cibo sano, attività fisiche, tranquillità, ecc…) e assenza di malattia, specie quella cronico – degenerativa, sono le priorità. Ognuno di noi poi approfondisce e sviluppa diversamente i vari ambiti in base alle proprie preferenze.
Salute e benessere in età matura
In età matura, si vive al contrario la prevalenza di un aspetto sull’altro, come in età giovanile solo che in questo caso è la salute che condiziona inequivocabilmente il nostro stato di benessere.
Questo percorso è legato da un lato alla caratteristica intrinseca o “naturale dell’uomo” che risponde a quelli che sono i bisogni fondamentali dell’uomo, che sono innati in ciascuno di noi in quanto non hanno bisogno di spiegazione: il desiderio di vita, di conoscenza, di gioia-piacere (assenza di sofferenza), di libertà e di potenza; dall’altro lato vi è la caratteristica secondaria o ” acquisita”, che è la sofferenza. È sufficiente guardare il comportamento spontaneo degli uomini per rendersi conto di questa verità: essi infatti tendono spontaneamente a sottolineare gli eventi negativi e a chiedersene una ragione, mentre non si chiedono mai la ragione degli eventi lieti. Ci si domanda:”perché il tale sta male?”, oppure: “perché il tal altro è morto? che cosa mai gli è accaduto?”, ma non ci si domanda mai perchè qualcuno stia bene o sia felicemente in vita…
La malattia in quanto portatrice di sofferenza è da intendersi perciò come una caratteristica acquisita,legata all’esperienza,mentre la qualità fondamentale dell’uomo è la gioia.
La citazione di grande profondità sopra riportata, mi consente di esporre brevemente le vostre opinioni rispetto al modo di ottenere la salute e il benessere.
La ricerca è appunto quella della gioia, la si cerca nelle relazioni con gli altri, nella conoscenza del proprio sé, nell’incontro e scambio con altre culture, nella lettura, nello sport e attività fisiche o di svago come il ballo ecc…, ma la gioia potrebbe essere molto altro ancora…
Più o meno tutti comunque hanno parlato dell’importanza della prevenzione, dell’importanza nel sottoporsi a controlli periodici specie in presenza di familiarità con alcune patologie. Alcuni hanno sottolineato i benefici di una corretta alimentazione e di stili di vita sani.
In conclusione se riuscissimo a dilatare il più possibile i periodi di gioia allontanando l’esperienza di malattia, anche quell’ipotetica tripartizione della vita non avrebbe più significato, meglio ancora sarebbe la vita ad avere significato.
Per quanti volessero lascio un link ricco di immagini suggestive, nel sito www.paolamntrajayoga.altervista.org, link “Il corpo“.
Grazie e a tutti voi auguro tanta gioia!
Contributo fotografico: Cecilia Boasso, London College of Communication (UAL)